Passivhaus - Casa Passiva

Casa Passiva

Una casa passiva (Passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, passive house in lingua inglese) o edificio passivo è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi.

Una casa passiva è dunque un'abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all'edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento "convenzionale", ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi.

La casa è detta "passiva" perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda (Wikipedia).

Artigiano Passivhaus

ELETTROTECNICA R.L. di LUCCHETTA RICCARDO, azienda certificata passivhaus, realizza gli impianti necessari al funzionamento di questo innovativo tipo di edificio.

Siamo talmente conviti della bontà della casa passiva che l'abbiamo realizzata anche per la nostra famiglia.

Lettera aperta
La Nostra Casa

Ciao! Sono la casa di Riccardo e Francesca! O meglio, della loro famiglia! Chiunque potrebbe passare accanto a questo foglio di carta senza degnarlo di uno sguardo, ma chi, preso dalla curiosità o solamente dal mio fascino, voglia compiere lo sforzo di avvicinarsi a leggere, potrà conoscere la mia storia, una storia fatta di gioia e di obiettivi raggiunti, ma anche di dispetti e difficoltà. Per le persone che mi hanno aiutato a crescere questa lettera sarà un ringraziamento che toccherà loro il cuore, mentre, per coloro che non sono in pace con se stessi, sarà la scintilla che li farà ardere nel fuoco dell'invidia e della vergogna. Ho deciso di raccontarvi la mia storia anche per rievocare una tradizione che ormai si sta perdendo, ovvero quella di porre, se i committenti sono stati gentili e ospitali con gli operai, una frasca d'albero sul tetto della casa in costruzione quando questi è stato terminato. Se invece gli operai si fossero sentiti maltrattati avrebbero messo una scopa al contrario. Perciò fate attenzione a cosa comparirà sul mio tetto! Il capocantiere poi avrebbe raccontato, seduto a cavallo del colmo, la storia della sua opera. Io però ho deciso di improvvisarmi capocantiere, e tenere un discorso "cartaceo". Innanzitutto tengo a precisare che non sono una casa qualunque, sono una casa passiva, ovvero "una casa indipendente che va pazza per l'ambiente". Io infatti produco da sola tutta l'energia di cui ho bisogno per far vivere bene e in salute chi vive dentro di me. Non ho bisogno di avere il gas per cucinare o per riscaldarmi, mi basta il legno di cui sono costruita e il mio importantissimo "cappotto" isolante che, oltre a essere degli efficaci rimedi alle allergie, permettono naturalmente il ricambio d'aria e fanno si che tutto il calore creato dal sole, dagli elettrodomestici e dalle persone rimanga al mio interno. L'altro segreto della mia temperatura costante è l'impianto di ventilazione, che funge sia da termosifone che da condizionatore. Esso si occupa dei ricambi d'aria e riesce addirittura a scaldare o raffreddare l'aria che entra con la temperatura di quella che esce. In questo modo rimango fresca d'estate e calda d'inverno. Il mio motore è l'elettricità, essa mi viene regalata dal sole grazie ai pannelli fotovoltaici e fa funzionare ogni cosa al mio interno, dai fornelli alle persiane. L'unica cosa di cui ho bisogno è l'acqua. Nata a Bressanone sono arrivata fin qui ancora sotto forma di pareti e travi. Sono stati gli operai a montarmi come un Lego sopra il basamento in cemento, tanto veloci che in due settimane avevo già il tetto! La mia gestazione burocratica però non è stata cosi veloce, sono infatti nella lista dei progetti di Riccardo per la sua famiglia già dal lontano 2009! Per vedermi realizzata ha dovuto affrontare molti ostacoli, alcuni dei quali messi anche appositamente, ma non si è mai dato per vinto e, dopo quattro anni, finalmente eccomi qua! Meglio tardi che mai! Un ringraziamento speciale a tutte le persone ed aziende che mi hanno fatto crescere: Ringrazio anche quelle persone che hanno cercato di farmi rimanere un mucchio di terra ma che, grazie al loro "lavoro", hanno reso ancora più grande la gioia di vedermi realizzata.